Autori
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De Simone, Angelo
- [Responsabilità principale]
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Monaco, Giuseppe
- [Responsabilità alternativa]
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Di Legge, Alfonso
- [Nome citato nel documento]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1847-1938
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Roma il 2 Luglio 1847; ivi morto il 9 Aprile 1938.
Laureato nel 1869 in Ingegneria e Matematica presso l’Università Pontificia di Roma, nello stesso anno entrò all’Osservatorio del Campidoglio. Nel 1889 vinse il concorso alla cattedra di Astronomia presso l’Università di Bologna ma pochi mesi dopo, essendo morto Lorenzo Respighi, la Facoltà di Scienze dell’Università di Roma lo chiamò a ricoprire la cattedra di Astronomia. Il Di Legge successe al Respighi nella direzione dell’Osservatorio del Campidoglio, incarico che mantenne sino al 31 Dicembre 1922, quando venne collocato a riposo per raggiunti limiti di età.
Al Di Legge si devono numerosi lavori di spettroscopia solare, determinazioni di latitudini e longitudini, ma soprattutto la pubblicazione, in collaborazione con Francesco Giacomelli, del Catalogo Stellare Capitolino, lavoro che, iniziato dal Respighi, fu portato a termine dal Di Legge.
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Note
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http://viaf.org/viaf/292277283
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Donati, Giovanni Battista
- [Nome citato nel documento]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1826-1873
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Note
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http://viaf.org/viaf/45085771
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Millosevich, Elia
- [Nome citato nel documento]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1848-1919
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Venezia il 5 Settembre 1848; morto a Roma il 5 Dicembre 1919.
A causa di difficoltà familiari, nel 1866 fu costretto ad interrompere gli studi liceali e ad accettare un impiego alle Poste. Nel 1872, avendo proseguito da autodidatta negli studi di Astronomia, pur senza laurea vinse un concorso per insegnante di Astronomia nautica presso il R. Istituto di Marina Mercantile a Venezia, ove rimase sette anni compiendo anche osservazioni nell’annesso piccolo Osservatorio astronomico. Nel 1879 Pietro Tacchini lo chiamò a Roma come vicedirettore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia, nel 1891 veniva nominato vicedirettore ed Astronomo dell’Osservatorio del Collegio Romano di cui nel 1902, a seguito delle dimissioni di Pietro Tacchini, divenne Direttore.
Di lui ci rimangono oltre cinquecento pubblicazioni su riviste italiane ed estere. Si occupò principalmente di calcoli di orbite di comete e di asteroidi, soprattutto di Eros. Scoprì inoltre nel 1891 gli asteroidi Josephina e Unitas. Notevoli sono anche i suoi studi di Astronomia dantesca.
Fu Consigliere di Presidenza della Società degli Spettroscopisti Italiani sin dal 1910. Fu inoltre membro dell’Accademia dei Lincei, della Società dei XL e di numerosissime altre Accademie italiane e straniere.
Nel 1898 vinse un terzo del Premio per l’Astronomia dell’Accademia dei Lincei; nel 1904 vinse lo stesso premio e nel 1911 il Premio Pontécoulant dell’Accademia delle Scienze di Parigi.
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Note
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http://viaf.org/viaf/30303081
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Tacchini, Pietro
- [Nome citato nel documento]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1838-1905
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Modena il 21 Marzo 1838; morto a Spilamberto (Modena) il 24 Marzo 1905.
Laureato in Ingegneria presso l’Università di Modena nel 1857, dopo un tirocinio di due anni presso l’Osservatorio di Padova nel 1859 fu nominato Direttore dell’Osservatorio di Modena, succedendo al Bianchi che ne era stato allontanato per motivi politici. Mantenne la direzione fino al 1863, quando quale Astronomo Aggiunto fu trasferito all’Osservatorio di Palermo. Qui rimase sino al 1879, quando fu chiamato a Roma per assumere la carica di Direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e dell’Osservatorio Astronomico del Collegio Romano. Nel 1899 chiese ed ottenne il collocamento a riposo nella qualità di Direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e nel 1902 si dimise dalla direzione dell’Osservatorio del Collegio Romano.
Fu, insieme col Secchi, uno dei precursori dell’Astrofisica in Italia. Si occupò inoltre di Meteorologia e di Sismologia, fondando anche la Società Sismologica Italiana (1895). Nel campo dell’Astrofisica, notevoli rimangono i suoi studi sul sole. Fondò con Secchi la Società degli Spettroscopisti Italiani (1871), la prima società professionale specificatamente dedicata all’Astrofisica. Fu il fondatore dell’Osservatorio Etneo e su suo impulso fu istituita, presso l’Osservatorio di Catania, la prima cattedra di Astrofisica in Italia. Ha lasciato oltre cinquecento pubblicazioni su varie riviste italiane ed estere.
Membro dell’Accademia dei Lincei e di numerosissime accademie italiane ed estere, fu insignito nel 1888 della Medaglia Rumford della Royal Astronomical Society e nel 1892 della Medaglia Janssen dell’Accademia di Parigi.
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Note
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http://viaf.org/viaf/40160418
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Wolynski, Arturo
- [Nome citato nel documento]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1843-1893
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Note
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http://viaf.org/viaf/89013094
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