Autori
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Bianchi, Emilio
- [Responsabilità principale]
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Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1875-1941
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Biografia
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Nato a Maderno sul Garda (Brescia) il 26 Settembre 1875; morto a Merate (Como) il 11 Settembre 1941.
Si laureò in Fisica nel 1898 presso l’Università di Padova, e fu Assistente presso l’Istituto di Fisica. Dal Settembre 1899 al Dicembre 1902 fu con Giuseppe Ciscato a Carloforte dove partecipò alla realizzazione della Stazione Astronomica. Nel 1903 fu alla Specola del Collegio Romano, dove nel 1907 venne promosso Astronomo e conseguì la libera docenza presso l’Università di Roma. Dal 1913 al 1919 lavorò principalmente presso l’Istituto Centrale di Aeronautica alle dipendenze delle autorità militari. Nel 1919 successe al Millosevich nella direzione dell’Osservatorio del Collegio Romano quale incaricato e nel 1922, vinti entrambi i concorsi per la direzione degli Osservatori di Roma e di Milano, optò per quest’ultimo Osservatorio, la cui direzione mantenne sino alla morte.
Fra le sue realizzazioni principali, è certamente da annoverare la creazione della succursale di Merate dell’Osservatorio di Milano. I suoi personali contributi alla scienza concernono principalmente questioni astronomico-geodetiche e soprattutto le anomalie di latitudine dovute ad influenze locali.
Fu Accademico d’Italia, Presidente del Comitato per l’Astronomia e la Geodesia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, membro della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei, etc.
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Note
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http://viaf.org/viaf/49969548
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Cecchini, Gino
- [Responsabilità alternativa]
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Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1896-1978
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Viareggio (Lucca) il 3 Marzo 1896; morto a Calci (Pisa) il 5 Novembre 1978.
Laureato in Matematica nel 1920 alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Prestò servizio dal Dicembre 1920 all’Agosto 1927 presso la Stazione Astronomica di Carloforte, prima come Assistente e poi come Astronomo Aggiunto incaricato della direzione.
Nel 1931 conseguì la libera docenza. Da Carloforte si trasferì all’Osservatorio di Milano come Astronomo, e vi rimase fino al 1941.
Nel 1942 assunse l’incarico dell’insegnamento dell’Astronomia presso l’Università e la direzione dell’Osservatorio di Torino. Nel 1947 vinse il concorso per il posto di Direttore dell’Osservatorio di Teramo (il primo concorso per il personale degli Osservatori italiani bandito dopo la guerra), dove però non prese mai servizio.
Dal 1 Dicembre 1947 assunse la direzione di ruolo a Torino "in accordo col passaggio dell’Osservatorio fra gli osservatori aventi il posto di Direttore autonomo". Mantenne la direzione di Torino sino al 1966, quando andò fuori ruolo.
Si occupò molto a lungo del problema della variazione delle latitudini, dirigendo e riorganizzando fra il 1949 e il 1961, l’Ufficio Centrale del Servizio Internazionale delle Latitudini che era stato trasferito a Pino Torinese. Si dedicò anche alla spettroscopia stellare pubblicando, in collaborazione con Livio Gratton, una importante monografia sulle stelle nuove. Nel campo della divulgazione, pubblicò nel 1953 la bella opera Il Cielo in 2 volumi, di cui curò nel 1969 una seconda edizione.
Vinse i seguenti Premi: Stambucchi, 1929; Cagnola, 1930; Reina, 1934; Susca, della Reale Accademia d’Italia, insieme a Livio Gratton; nel 1947 divenne socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei.
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Note
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http://viaf.org/viaf/188281761
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Gratton, Livio
- [Responsabilità alternativa]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1910-1991
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Trieste il 30 Luglio 1910; morto a Frascati (Roma) il 15 Gennaio 1991.
Laureato in Fisica a Roma nel 1931, nel 1933 si recò a Leida ed a Stoccolma con una borsa di studio del Ministero dell’Educazione Nazionale. Nel 1937 conseguì la libera docenza in Astronomia a Firenze. Negli anni ‘40 lo troviamo presso l’Osservatorio Astronomico di Milano, Merate. Qui riuscì ad avviare una linea di ricerca nel campo dell’Astrofisica costituendovi un centro di Astrofisica del CNR. Nel 1949 si recò in Argentina come Professore di Astronomia, presso gli osservatori di La Plata e Cordoba, dove continuò la sua attività nel campo dell’Astrofisica e per tre anni fu Direttore dell’Osservatorio Nazionale. Nel 1956 fu ternato insieme a Fracastoro e Nicolini al concorso di Astronomia. Rientrato in Italia nel 1960 come Professore Ordinario prima a Bologna e poi a Roma, fu il promotore del Laboratorio di Astrofisica Spaziale del CNR a Frascati.
Livio Gratton ha contribuito con la sua opera a imprimere fin dal Convegno di Merate del 1946, un nuovo impulso alle ricerche astrofisiche in Italia. Le sue pubblicazioni scientifiche, più di 200, comprendono studi originali sulle stelle novae, e peculiari (Era Carinae, AI Velorum), sulla fisica dei plasmi, e si estendono dall’Astrofisica teorica alla Cosmologia. Impareggiabile didatta, ha formato a Frascati una valida scuola da cui sono usciti allievi che oggi ricoprono prestigiose cattedre universitarie. I suoi numerosi testi di lezioni universitarie si distinguono per il rigore scientifico e la costante chiarezza. Altrettanto chiare le sue opere di elevata divulgazione, sui temi più affascinanti della moderna astronomia.
Livio Gratton gode di vasta rinomanza del contesto internazionale, È stato vicepresidente dell’IAU, Presidente della Società Astronomica Italiana, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei; nel 1940 conseguì il Premio Reale Susca (con Gino Cecchini) per la sua opera sulle stelle novae e nel 1965 il Premio Feltrinelli per l’Astronomia.
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Note
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http://viaf.org/viaf/39504288
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